La "mina" del Lagaccione
Presentazione di tre mappe - del 1774, 1794 e 1819 - del castello di Bisenzo in territorio di Capodimonte conservate all'Archivio di Stato di Viterbo, di cui si mette in evidenza il sito del Lagaccione con il bacino acquifero già quasi completamente prosciugato. Sin dalla prima carta del 1774 risulta presente anche la "mina", ossia il canale sotterraneo realizzato per convogliarne le acque fino al lago.
La "mina" del Lagaccione, da Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 237.6 KB
La Croce Rossa a Piansano - Commilitoni
Commento a due lettere pervenute in redazione per la rubrica "Cara Loggetta...": il primo a una cartolina illustrata del 1931 della Croce Rossa Italiana, che a quella data era già presente a Piansano con una sua sezione; l'altro a una foto di gruppo dei commilitoni Ubaldo Bellucci di Blera e Leonardo Falesiedi di Piansano, granatieri della stessa unità durante la guerra.
Cara Loggetta..., da Loggetta n. 126 (pr
Documento Adobe Acrobat 320.7 KB
L'ultima lettera
E' una lettera scritta ai familiari da Vienna l'8 marzo 1944. Ne è autore il soldato Francesco Veneri della classe 1913, che dopo varie vicissitudini belliche in Africa e nei Balcani, dopo l'8 settembre 1943 viene deportato in Germania e da lì impiegato nei trasporti di guerra a Vienna dopo la sua adesione alla Repubblica Sociale Italiana. Dichiarato irreperibile dalle autorità militari nel 1948, ne fu dichiarata la morte presunta dal tribunale di Viterbo nel 1977, determinandola convenzionalmente al 30 aprile del 1944. La missiva è dunque con ogni probabilità l'ultima da lui scritta e si presta ad alcune considerazioni storiche e personali-familiari.
L'ultima lettera, da Loggetta n. 126 (pr
Documento Adobe Acrobat 305.3 KB
Detti di casa nostra
Facendo seguito al numero precedente, si aggiungono cinque espressioni popolari raccolte dalla depositaria Oliva Foderini, titolare storica della rubrica. Alcune di tali espressioni erano in uso quasi esclusivamente nella sua famiglia d'origine e anzi si riferiscono a sua madre Lucia Melaragni detta Finalba (Piansano 1910-1994), rappresentante tipica della tradizione religiosa popolare della quale si ricordano anche alcuni aneddoti.
Detti di casa nostra, da Loggetta n. 126
Documento Adobe Acrobat 259.9 KB
Memorie da Praga. Sulle tracce del medico Vincenzo Talucci
E' il medico condotto operante a Piansano dal 1891 al 1909, del quale nel numero precedente lamentavamo la perdita di qualsiasi informazione e documento dopo l'emigrazione con la famiglia a Marino, nei castelli romani. Un pronipote residente a Praga ce ne invia invece qualche foto e minimi ricordi di famiglia, che in ogni caso integrano le conoscenze su questo importante casato dell'800 e anche per il nostro interlocutore sono occasione per un recupero delle memorie avite.
Memorie da Praga, da Loggetta 126 intera
Documento Adobe Acrobat 550.2 KB
Bandito si buttò... La 'damnatio memoriae' del brigante Borgognoni di Canino
Ricostruzione delle vicende criminose di uno degli ultimi briganti della Maremma, Bernardino Borgognoni di Canino, nato nel 1864 e ucciso in uno scontro a fuoco con i carabinieri il 13 novembre 1906. Partendo da un frammento di 'storia' in ottava rima, attraverso una meticolosa ricerca documentale e sul campo se ne ricostruiscono le vicende familiari e giudiziarie, non senza riferimenti alla situazione socio-economica e culturale del tempo e all'inspiegabile oblio collettivo nella memoria del luogo.
1. Bandito si buttò..., da Loggetta 127
Documento Adobe Acrobat 3.6 MB
Un oro di cinquant'anni
E' quello del piansanese-viterbese Alessandro De Parri, che giusto cinquant'anni fa, nel luglio del 1971, portava Viterbo alla ribalta nazionale vincendo due medaglie d'oro in due gare di velocità nella terza edizione dei Giochi della Gioventù. L'autore dell'articolo, Massimo Mascolo, ha intervistato il protagonista che ora è sacerdote cattolico e vive in Svizzera. Richiesto di un commento, il direttore Antonio Mattei rievoca i precedenti rapporti di "Sandrino" con il paese e la rivista e ne apprezza il giudizio complessivo attuale su quella esperienza straordinaria con affettuosi ricordi personali.
2. Un oro di cinquant'anni, da Loggetta
Documento Adobe Acrobat 259.8 KB
Libri su Piansano
Si tratta dei due volumi giù usciti della trilogia 'La civiltà del paese' ('Gente così' e 'Luoghi e no', cui seguirà in autunno 'La Storia in casa') che l'autore ha realizzato selezionando tematicamente suoi articoli già apparsi nella 'Loggetta' nei suoi 25 anni di vita. Impaginati dallo storico e grafico Giancarlo Breccola, e con la presentazione dell'etnolinguista Luigi Cimarra, proprio per il loro patrimonio comunitario di storia e umanità entrambi i volumi sono stati sponsorizzati dal Comune di Piansano per farne dono alla popolazione. I testi sono anche riprodotti per intero nel sito personale del direttore (in www.laloggetta.it) alla voce 'pubblicazioni'.
3. Libri su Piansano, da Loggetta 127 in
Documento Adobe Acrobat 401.9 KB
Il passeggero guarda...
Il sottotitolo "La madonnélla de la Bótte, un'edicola mariana tra le innumerevoli altre del territorio", chiarisce il tema dell'articolo, che ricostruisce la storia di questo piccolo tabernacolo sulla strada Piansano-Tuscania di cui si sono occupate nel tempo diverse persone, in un singolare passaggio di testimone fatto di sensibilità d'animo e pietà cristiana. Corredato di una poesia di Luciano Laici, l'articolo si estende poi alle madonnélle vecchie e nuove della campagna piansanese (con una seconda poesia di Alfredo Falesiedi alla "Madonnina del Sentiero"), e contiene l'appendice "Sacra aedicula intra moenia" sulle madonnélle all'interno del centro abitato di Piansano, di cui si presenta una succinta rassegna.
Il passeggero guarda..., da Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 638.4 KB
Il buon samaritano
Viene presentato e commentato il racconto autobiografico di Lorenzo Sonno (1910-1998) di un episodio del giugno 1924, quando, da ragazzo messo a badare le pecore nella campagna maremmana, in preda alle febbri della malaria fu accompagnato a casa da un compaesano trovatosi casualmente a fare lo stesso viaggio di ritorno in paese: Francesco Caciari detto Batacchio, che negli ultimi accidentati chilometri di strada, visto che il ragazzo non si reggeva letteralmente in piedi, se lo caricò direttamente sulle spalle fino a condurlo alla porta di casa. "...un grande uomo di forza e di coraggio - conclude in modo semplice l'autore - che lo ricordo sempre di quello che fece per me". Aldilà dell'episodio in sé, il racconto è anche una testimonianza verista delle condizioni di vita nelle nostre campagne di un secolo fa.
Il buon samaritano, da Loggetta n. 128 (
Documento Adobe Acrobat 134.6 KB
Ricordo di Paolo
E' il commiato dall'amico carissimo Paolo De Rocchi (1937-2021), membro di redazione e collaboratore storico della "Loggetta", di cui viene tracciato un breve profilo biografico per sottolinearne l'onestà intellettuale, l'impegno appassionato in più campi e il rigore morale davvero esemplari. Attaccatissimo alla nostra terra. "Che deve andar fiera, di figli così".
Ricordo di Paolo, da Loggetta n. 128 (au
Documento Adobe Acrobat 114.7 KB
Les Garçons de la Musique
Alcune foto incollate su un vecchio libretto di musica per banda inducono a rievocare il "pranzetto" di Pasqua del 3 aprile 1972, sulla cima del monte di Cellere, di una dozzina di bambini dodici/tredicenni con il loro insegnante di musica. Al di là delle combinazioni un po' rocambolesche ma a lieto fine di quella giornata, l'episodio offre l'occasione per riflettere a quel singolare rapporto educativo di mezzo secolo fa e all'importanza avuta per decenni dalla banda musicale nella formazione di intere classi di bambini.
Les garcons de la Musique, da la Loggett
Documento Adobe Acrobat 260.6 KB
Nuovi libri su Piansano
E' la presentazione dell'intera opera in cinque volumi "La civiltà del paese", di cui in precedenza erano usciti i primi due: "Gente così" e "Luoghi e no". Il terzo e ultimo, dal titolo "La Storia in casa", in realtà ha occupato altri tre volumi di oltre 400 pagine ciascuno così suddivisi: "Dall'"Etruscheria" all'"Italietta", ossia dalle origini a tutto l'800; "Novecento di guerra" relativo alla prima metà del secolo scorso, e "Ieri e oggi" dall'ultimo dopoguerra ai giorni nostri. In tutto cinque volumi che, pur offrendo "un quadro d'insieme mai completo", costituiscono in ogni caso "un esercizio di riflessione sul vissuto di questa gente, con quel poco di protagonismo e quel tanto di subalternità nei passaggi cruciali del cammino di civiltà".
Nuovi libri su Piansano, da la Loggetta
Documento Adobe Acrobat 163.3 KB