"Guerre di religione"
Con riferimento all'articolo "Sacro profano" pubblicato nella Loggetta n. 105/2015, relativo all'allontanamento d'autorità del parroco di Piansano nell'estate del 1912 con gravi tumulti popolari pro e contro il provvedimento, si presentano altri due casi simili e pressoché contemporanei avvenuti a Grotte di Castro e a Latera, il primo dei quali già studiato da d. Angelo Maria Patrizi e presentato in un articolo inserito e commentato nel presente. Testimonianze del fanatismo religioso dei nostri paesi di appena un secolo fa e quindi presente, più o meno annacquato, anche nel nostro patrimonio genetico. Che sembra riemergere nelle varie forme di intolleranza dei tempi attuali, tali da richiamare nell'intimo la voce del poeta: "Sei ancora quello della pietra e della fionda, uomo del mio tempo...".
_Guerre di religione_, da la Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 1'004.8 KB
La pietra di Franco
E' la chiave di volta in pietra scolpita recuperata dalla ristrutturazione di un portale. L'omaggio fattone all'autore e la sua riutilizzazione diventa il pretesto per ricordare il bravo artigiano e continuare a sentirne in qualche modo la presenza amica.
La pietra di Franco, da la Loggetta n. 1
Documento Adobe Acrobat 161.8 KB
...paga la tassa e taci! Nuovi apporti alla raccolta di cartoline illustrate di Piansano
A seguito dell'articolo d'apertura del precedente numero della Loggetta (n. 117/2018), vengono presentate dieci nuove cartoline illustrate, sfuggite alla ricerca iniziale. Segue il corollario "E' l'aratro che traccia il solco...", a conferma della presenza di una terza scritta murale fascista che era stata ipotizzata oltre alle due documentate dalle cartoline precedenti.
Paga la tassa e taci!, da la Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 763.7 KB
Piazza de la Babilonia
Il recente rifacimento delle targhe odonomastiche all'interno del centro abitato ha comportato alcune "sviste" e confusioni tra "vie", "viali", "vicoli", "piazze" e "piazzali". Se ne forniscono chiarimenti e riferimenti storici, rievocando le polemiche degli anni '60 sulla denominazione e destinazione d'uso dell'allora nuovo Piazzale Lucia Burlini, che il popolare Mecomìo propose di battezzare... "Piazza de la Babilonia".
Piazza de la Babilonia, da la Loggetta n
Documento Adobe Acrobat 443.0 KB
"Una famiglia dirò totalmente rovinata!...". Fortuna e disgrazia di Pietro Brachetti, "farmacista" e ufficiale di posta d'inizio '900
Ricostruzione di incresciose vicende che nel 1915/16 costrinsero una famiglia benestante e molto in vista nella vita locale a lasciare il paese per trasferirsi definitivamente a Roma. Ma nel trauma dell'abbandono si intravede infine il processo di imborghesimento che ha portato tutte le famiglie più abbienti dei paesi a lasciare le piccole comunità rurali per le nuove dinamiche sociali legate all'urbanesimo.
Pietro Brachetti..., da la Loggetta n. 1
Documento Adobe Acrobat 643.5 KB
Vòe sape' com'è l'inferno?... (Fabbri e Fabbretti di un piccolo centro rurale)
E' la ricostruzione delle due "dinastie" di fabbri maniscalchi operanti in paese fino a tutti gli anni '60 - i Lucci e poi Rocchi da una parte, e i Lesen dall'altra - con gli aspetti e le atmosfere di quella presenza artigiana, indissolubilmente legata alla società rurale dell'epoca.
Vòe sape' com'è l'inferno_..., da Logg
Documento Adobe Acrobat 550.7 KB
Se c'è un galantuomo...
E' Alberto Laura di Ischia di Castro, classe 1920 e tra gli ultimi mutilati di guerra, che per questo motivo è stato intervistato dalla sezione di Montefiascone della relativa associazione nazionale. A mo' di introduzione all'intervista che segue, se ne presenta il protagonista, unanimemente riconosciuto per rettitudine e impegno sociale.
Se c'è un galantuomo..., da Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 147.1 KB
Ieri accadde...: Il cane idrofobo
Una deliberazione consiliare del 1903 ci racconta di un contadino che "nella sciocca credenza di guarire da una pustola a un dito della mano sinistra, si fece leccare la mano da un cane" sospettato idrofobo, e il Comune dovette erogargli la somma di 20 lire per recarsi all'istituto antirabico di Roma.
Con l'occasione si commenta anche l'episodio della stessa rubrica del numero prececedente (La colluttazione), che nel 1936 ebbe per protagonista la guardia di finanza Nazzareno Veneri (1905-1973).
Ieri accadde..., da Loggetta n. 119 (est
Documento Adobe Acrobat 491.9 KB
Allarmi siam fascisti... I piansanesi della "Marcia su Roma". Riflessioni su una foto d'archivio
Del famoso evento del 28 ottobre 1922 e della eventuale partecipazione di elementi locali, non esiste in loco pressoché nessuna memoria scritta, né pubblica né privata. Ci soccorre soltanto questa immagine fortuitamente reperita fuori contesto e l'archivio del Partito Fascita provinciale con le schede dei vari iscritti conservato all'Archivio di Stato di Viterbo. Ugualmente sufficienti, tuttavia, per alcune considerazioni generali sul clima dell'epoca e brevi rimandi a "ricorsi storici" che non escludono la stessa attualità.
Allarmi sian fascisti..., da Loggetta n.
Documento Adobe Acrobat 1.0 MB
"Familia 06280 - destino: fazenda"
Dai documenti di sbarco a Santos il 6 novembre 1901 si ricostruisce l'emigrazione in Brasile della famiglia di Arcangelo Basili, nativo di Montefiascone ma residente da molti anni a Piansano come contadino mezzadro. Un altro tassello dell'emigrazione italiana in America Latina tra '8 e '900, sfuggito a ogni registrazione anagrafica e oggi parzialmente ricostruibile a seguito della digitalizzazione dei documenti di navigazione da parte di associazioni culturali brasiliane. E altro esempio della estrema miserabilità dei nostri emigranti d'inizio '900.
Familia 06283..., da Loggetta n. 120, au
Documento Adobe Acrobat 499.9 KB
Radici
Singolare testimonianza di Giuseppe Nunziati, nato a Piansano nel 1950 e trasferito nel 1960 a Montefiascone, dove tuttora risiede. Un improvviso richiamo nostalgico del paese nativo, dove ha vissuto l'infanzia, lo riporta a farvi visita e a riassaporarne le atmosfere con un'incredibile sensazione di appartenenza e di pace interiore. L'occasione è anche il pretesto per ricostruire la presenza in loco del nonno "Marsilio il falegname", storico artigiano della prima metà del '900 tuttora ricordato in paese.
Radici, da Loggetta n. 120, autunno 2019
Documento Adobe Acrobat 154.0 KB
Ieri accadde...: L'incendio
Con un bellissimo acquerello di Giuseppe Bellucci, viene illustrato un grave incendio sviluppatosi in paese il 19 agosto 1917 a causa della promiscuità o della contiguità con l'abitato di stalle con depositi di fieno. Le angosciose operazioni di spegnimento, con i provvedimenti adottati per scongiurarne il ripetersi, sono l'occasione per un "flash" d'epoca nel momento più difficile della prima guerra mondiale.
L'incendio, da Loggetta n. 120, autunno
Documento Adobe Acrobat 441.7 KB
Il cerro di Araldo e Alberto
E' una targa in legno che ricorda il "rifugio campestre" trasmesso da una contadino al genero, i quali vi si sono succeduti a lungo e oggi sono entrambi defunti. Da qui il ricordo dell'autore del campicello del nonno e del rapporto con la terra avuto dalla popolazione fino a un paio di generazioni fa. L'attuale stato di abbandono delle campagne porterebbe a riconsiderare una nuova forma di rivitalizzazione con gente nuova, in un processo complessvo di integrazione sicuramente difficile ma forse ineludibile, e che tanto varrebbe prevedere e governre.
Il cerro di Araldo e Alberto, da Loggett
Documento Adobe Acrobat 280.3 KB
Desaparecidos. Quei nostri emigranti in Brasile tra '8 e '900
L'emigrazione dai nostri paesi per l'America latina a cavallo tra '800 e '900 fu un fenomeno sfuggito quasi completamente alla registrazione nei servizi demografici comunali. E' in parte riemerso dagli anni '90 del secolo scorso a seguito del riconoscimento della cittadinanza d'origine ai discendenti di quarta/quinta generazione degli antichi immigrati europei, che si sono rivolti ai Comuni da cui partirono i loro avi per averne la documentazione probatoria. Si sono così rivelate intere famiglie di emigranti di cui rimangono ancora in gran parte insondate le vicissitudini, ma che rivelano un retroterra difficilissimo e del quale non si può non tener conto di fronte alle tragedie dei migranti del nostro tempo.
1. Desaparecidos, da Loggetta n. 121 (in
Documento Adobe Acrobat 1.8 MB
Detti e ridetti
Noterella su alcuni detti locali segnalati da Oliva Foderini, depositaria d'eccezione che già fornì abbondante materiale per la rubrica "Detti di casa nostra" di questa rivista.
2. Detti e ridetti, da Loggetta n. 121 (
Documento Adobe Acrobat 225.8 KB
Estorsione Fabrizi 1832
Commento a una lettera (segnalata da Daniele Mattei) del 1° giugno 1832, diretta dal delegato apostolico di Civitavecchia al priore di Montalto di Castro, su un'estorsione a danno di Luigi Fabrizi di Piansano da parte di alcuni briganti della Maremma.
3. Estorsione Fabrizi 1832, da Loggetta
Documento Adobe Acrobat 843.3 KB
Sul monumento a Felice Falesiedi
Descrizione del progetto dello scultore Enrico Cordoni di Roma, e confronto con l'opera realizzata nel 1924, sia nelle minime varianti architettoniche, sia nel testo dell'epigrafe, di autore ignoto.
4. Sul monumento a Felice Falesiedi, da
Documento Adobe Acrobat 369.4 KB
I tre fratilli
Si tratta di tre frati francescani piansanesi della seconda metà dell'800, tutt'e tre appartenenti al casato dei "Falesiedi" e imparentati tra loro (due sono fratelli germani). Uno di essi fu missionario a Montevideo in Uruguay dal 1879 al 1894 e un altro a Buggià in Turchia, ma tutti furono umili questuanti e con fama di bontà. Sorprende il fatto che, a dispetto della santità di vita, in paese non resti alcun ricordo di loro, laddove è compito di ogni comunità civile di appartenenza trarre elementi di studio da ogni espressione dei caratteri distintivi della popolazione.
5. I tre fratilli, da Loggetta n. 121 (i
Documento Adobe Acrobat 658.3 KB
Ieri accadde...: L'invasione di topi
Una calamità che colpì il paese nell'inverno/primavera 1922, con conseguente allarme di autorità e popolazione e preoccupazione sulle misure da adottare.
6. Ieri accadde, da Loggetta n. 121 (inv
Documento Adobe Acrobat 525.6 KB
A zonzo per il paese e nella storia...
Osservazioni e riflessioni su alcuni aspetti della vita del paese e su alcuni oggetti significativi tra passato e presente.
7. A zonzo per il paese e nella storia,
Documento Adobe Acrobat 861.3 KB