Particolarmente nel novembre-dicembre 1941, ma in parte anche negli anni immediatamente seguenti della guerra, una ventina di famiglie numerose (oltre 160 persone!) si trasferirono nei poderi del territorio di Canino interessati dalla Bonifica. La forza di volontà e la dura vita di pionieri che hanno scolpito un tratto della nostra storia contadina (n. 48 di gen)

Sono riportate le pagine 168-173 di "Terra Planzani" che ricostruiscono il gravissimo episodio dell'8 gennaio 1923, nel clima delle intimidazioni fasciste di quegli anni, a seguito del quale Falesiedi perse la vita (n. 50 di mag)

Il famoso artista cornetano Omero Bordo (1943), ex tombaròlo e oggi "l'etrusco" per antonomasia per la sapiente ricostruzione di oggetti e ambienti dell'antica civiltà, ha ascendenze piansanesi, dove il cognome è molto diffuso e dove nacque il suo bisnonno Domenico (1847-1931), poi trasferito a Valentano. Furono i figli di Domenico a trasferirsi da Valentano a Tarquinia. Tra di essi Giovanni (1883) con il figlio Ugolino (1922), a sua volta padre di Omero (n. 50 di mag)

Breve commento ad una fotografia di scuola popolare nell'ambito di una campagna contro l'analfabetismo. La diciannovenne maestra Onorina Brizi alla sua prima esperienza e le sue numerose "alunne attempatelle" sono uno spaccato di vita dei nostri paesi (n. 51 di lug)

Pagine 87-88 e 96-102 di "Terra Planzani" sul tema, drammatico e corale, con un'inedita e curiosa lettera anonima (n. 51 di lug)

Sui risultati delle elezioni del 12-13 giugno 2004, specie a livello comunale (n. 51 di lug)

Facendo riferimento, anche in questo caso, a diverse pagine sparse di "Terra Planzani", si riflette sugli effetti dei due dopoguerra nella eterna questione contadina, coi drammi individuali e le conversioni di comodo nello stato di bisogno indicibile delle popolazioni (n. 52 di set)

(in collaborazione con Roberto Sèlleri) Introduzione storica al numero monotematico "Giugno 1944: passa la guerra (sessant'anni dopo)" (speciale n. 53 di nov-dic 2004), in cui ogni collaboratore ricostruisce l'impatto del passaggio del fronte di guerra nei nostri paesi (n. 53 di nov-dic)

Piansano. L'epilogo di quattro anni di guerra, in quella notte di sabato 10 giugno e nella domenica 11, al passaggio degli eserciti in lotta. E la più profonda anima contadina, "...disarmata e invincibile, come una forza della natura, immota in quel turbinare di morte" (n. 53 di nov-dic)