Un vescovo buono di sangue piansanese
Mons. Domenico Brizi di Tuscania (1891-1964), parroco a Tuscania, poi primo rettore del seminario regionale de La Quercia e del Collegio Urbano "De Propaganda Fide", infine vescovo di Osimo, è unanimemente ricordato come persona di eccezionale pietà religiosa. "Una vita straordinaria della ordinarietà", sintetizza il suo biografo. Che ne ricorda l'attaccamento a Piansano, luogo di origine dell'omonimo nonno paterno (n. 36 di gen)
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Che vuol dire "Piansano"? Riflessioni tra etimologia e storia
Partendo dalle indicazioni altomedievali di "Plautjano", per la prima volta viene avanzata l'ipotesi della derivazione del nome da un prediale latino "Plotianus", ossia legato alla "gens Plotia" ben presente nella Roma repubblicana e potenzialmente interessata alla centuriazione romana del territorio (n. 37 di mar)
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Il maestro in punta di lapis
Pietro Leonardi di Tuscania (1924), disegnatore e ritrattista di eccezionale bravura, nel 1948-49 fu insegnante elementare a Piansano e ne conserva otto ritratti a pastello di alunni nati nel 1939 (n. 37 di mar)
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Etruscheria piansanese
Ricostruzione cronologica ragionata di tutte le testimonianze e i rinvenimenti archeologici registrati nel nostro territorio (n. 38 di mag)
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L'America. La più grande emigrazione piansanese del XX secolo
Ricostruzione, attraverso soprattutto i registri di Ellis Island, dell'enorme flusso migratorio che ai primi del '900 vide partire dal paese intorno a 500 persone, sbarcate negli Stati Uniti e poi in maggioranza rimpatriate. Un'epopea di cui si è persa la reale portata per il sopraggiungere della prima guerra mondiale, che con i suoi lutti e sacrifici l'ha offuscata nella memoria collettiva (n. 39 di lug)
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Butteri a Mezzano. Un secolo di storia nella saga della famiglia Sonno
Tre generazioni: quella di Luigi Sonno (1853-1936), di suo figlio Giuseppe (1881-1975) e del figlio di questi Fortunato (1906-1994) alla guida - prima come vaccaro e poi come fattori - della enorme e suggestiva tenuta al confine tra Lazio e Toscana, "patria di se stessa", col suo lago e il suo mondo (n. 40 di set)
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La piazza rubata. Ipotesi di recupero architettonico nel cuore del centro storico
Degli abusivismi edilizi di incerta datazione hanno gravemente ridotto gli spazi pubblici nella piazza del Comune, modificandone l'aspetto. Ripristinare lo status quo ante sarebbe facile e non eccessivamente dispendioso. Perché non farlo? (n. 41 di nov)
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